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      Siccome gli alienati che si identificano ai delinquenti quanto al risentire notevolmente l'influenza termometrica sono pur sensibilissimi alle variazioni barometriche, è probabile che altrettanto accada dei criminali(5).
      Un fatto, poi, mi ha colpito che dimostra agire nel medesimo tempo le influenze meteoriche e le organiche: è: che avendo per parecchi anni notato gli entrati nel carcere giudiziario di Torino, giorno per giorno, costantemente vidi in alcuni giorni entrare un numero notevole, fino 10 su 15, di erniosi, o di individui asimmetrici, o biondi, o neri, spesso anche provenienti da paesi diversi; e nei giorni di una stessa settimana in cui, dunque, l'influenza della temperatura era immutata.
      L'influenze economiche e politiche degli ultimi anni prevalsero così da far andare in seconda linea le meteoriche: così è che l'azione del calore medio dell'anno, evidente nei passati anni in Francia, scema negli ultimi; così è che l'Europa nordica (Russia, Danimarca) che parea non desse mai ribellioni, ne dà ora quanto nei paesi del sud: ma non perciò quelle prime influenze possono disconoscersi.
      9. Delitti e ribellioni nei paesi caldi. - È evidente in tutto ciò il predominio non esclusivo, ma grande, del fattore termico; e ciò riesce ancor meglio colla ricerca della distribuzione geografica dei delitti e delle ribellioni politiche.
      Infatti nelle zone meridionali, di Francia e d'Italia, si commettono delitti contro le persone (meno assai contro le proprietà) più numerosi d'assai che nelle nordiche e centrali, sul che ritorneremo tosto parlando della camorra e del brigantaggio.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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