In Francia, Guerry dimostrò che i reati contro le persone sono al sud più numerosi del doppio, 4,9, che non al centro ed al nord, 2,7; 2,8. Viceversa, i delitti contro la proprietà spesseggiano al nord, 4,9, in confronto del sud e del centro, 2,3.
Omicidi qualif.,
Reati semplici, ecc., Furti
denunciati o grassazioni qualificaticon omicidio
Proporzioni su 100,000 abitantiItalia settentrionale 746 7,22 143,4
Italia centrale 862 15,24 174,2
Italia meridionale 1094 31,00 143,3
Italia insulare 1141 30,50 195,9
Nella stessa Italia del nord, la Liguria, per ciò solo che gode di un clima assai più mite, offre in confronto delle altre regioni un maggior numero di reati contro le persone.
Il massimo numero dei reati denunciati nel 1875-84 fu dato dal Lazio e poi dalle regioni insulare e meridionale; il minimo dai compartimenti del nord, con una quota che va da 512 reati su 100,000 abitanti nel Piemonte, da 689 in Lombardia a 1537 nel Lazio; 1293 in Sardegna, 1287 nelle Calabrie. E le proporzioni più gravi nel numero degli omicidi troviamo esclusivamente al sud e nelle isole.
In Russia l'infanticidio, insieme al furto nelle chiese, è massimo al sud-est, mentre l'omicidio, e più il parricidio, crescon dal nord-est al sud-ovest (Anutschin).
Holtzendorff calcola "che il numero degli assassini degli Stati Meridionali del Nord America sia di 15 volte superiore a quello dei Settentrionali; così nella N. Inghilterra, si ha 1 omicidio su 66.000 abitanti; nel Sud se ne ha 1 su 4 a 6000 abitanti; nel
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