Una nuova prova per gli omicidi e per le ribellioni ne possiamo trarre dalla Statistica decennale della criminalità in Italia pubblicata dal comm. Bodio e dalla Statistica criminale dell'anno 1884 per la Spagna, pubblicata dal Ministero Spagnuolo di Grazia e Giustizia (Madrid, 1885); dividendovi per ogni grado di latitudine il numero di quei reati, e proporzionandolo alla popolazione, troviamo:
Spagna[7] Italia[8]su 100 mila abitanti
N° dei reati commessi N° dei reati denunciati
Gradi di lat. Rivolta c. Rivolta c. Rivolta c. Omicidi
le guardie le persone le guardie
dal 36° al 37° circa 14 74,3 -- --
37°
38° " 12 112,1 36,7 39,9
38°
39° " 9 58,5 42,0 32,8
39°
40° " 8 48,4 30,6 30,0
40°
41° " 11[9] 72,4 37,8[11] 31,9
41°
42° " 9[10 39,7 36,8[12] 28,7
42°
43° " 6 31,2 32,7 20,9
43°
44° " 5 29,7 18,7 14,1
44°
45° " -- -- 19,8 9,2
45°
46° " -- -- 19,2 5,8
46°
47° " -- -- 16,2 5,8[13]
Da cui l'azione del clima meridionale risulta evidente, e modificata solo per le ribellioni per influenza della capitale(14) (15)e delle grandi città(16) (17).
Viceversa in Spagna i furti qualificati si vedono emergere tanto nelle provincie del Nord, Santander, Leon, come nel Sud a Cadiz, come nel centro a Badajos, Cacerez e Salamanca, perchè meno dipendono dal clima - e più dall'occasione: e perciò ivi pure sono più frequenti nelle provincie del centro (dov'è la capitale) e del nord l'infanticidio ed il parricidio - come in Europa in genere ed in Italia e Francia.
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