I giudici di pace sono onnipotenti, ma parzialissimi e devoti al partito che li ha fatti nominare. Nella compilazione delle liste elettorali fanno a loro capriccio, togliendo o aggiungendo quei nomi che possono nuocere o giovare al partito, in barba alla legge e ai decreti delle Corti d'appello e di cassazione. Ciò è talvolta causa di gravi delitti. Francesco Ricci, fattorino, era stato cancellato dalle liste, dietro istigazione della famiglia Moracchini. Alle elezioni municipali, furibondo perché non poteva votare, Ricci si appostò dietro una siepe e tirò una fucilata che ferì uno dei Moracchini. Rimproveratogli il delitto, Ricci rispose:
Se non avessi agito così mi avrebbero preso per un lucchese". "Le gherminelle nei giorni di elezioni sono varie e infinite, ma spesse volte volgono al tragico. A Palneca il maire Bartoli rinviò tre volte lo scrutinio per aspettare il momento favorevole; la quarta volta (28 settembre 1884) 80 suoi partigiani si chiusero di buon mattino con lui nella mairie e vi si fortificarono; quando arrivarono gli avversari non poterono entrare. Esasperati, volevano dare l'assalto, ma furono respinti a fucilate; per tutto quel giorno si scambiarono colpi da una casa all'altra e si ebbero a deplorare morti e feriti. Gli avversarii del Bartoli dichiararono al Prefetto di essere "pronti a morire anziché vivere in schiavitù".
In tutta la Francia, nel 1885, si constatarono 42,523 contravvenzioni rurali. La sola Corsica ne aveva 13,405, quasi il terzo!
(34).
La progredita civiltà, centuplicando i bisogni ed i desiderî e facilitando con la maggior ricchezza gli eccitamenti dei sensi, nei manicomi aumenta gli alcoolismi e le paralisi generali(35), e nelle carceri i rei contro le proprietà e contro il buon costume.
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