Più spiccato è il fenomeno in Londra dove si notava che attualmente le persone sospette in libertà si calcolavano, su 100.000 abit., 15 in Londra, 50 nelle altre città inglesi e 61 nella campagna.
Di case sospette Londra ne ha 3 o 4 su 100.000 abitanti, le campagne 3,9 e le altre città 18.
Aggiunta. - A proposito dell'influenza dell'immigrazione, troviamo nella citata opera del Coghlands, come al suo aumento al New South Wales corrisponde un aumento di reati come nel 1884-86; però anche gli aumenti delle partenze, 1883-88, si combinano pure con aumenti di reati, 1884-88.
E ristudiando secondo i nuovi studi di Bosco (L'omicidio negli Stati Uniti, 1895) l'influenza degli emigranti negli Stati Uniti nel 1889 negli omicidi, troviamo che:
fra i detenuti per omicidio 95 p. 1 milione erano nati negli S. Uniti
138 " " erano stranieri, così
distribuiti:
Danimarca, Svezia e Norvegia 5,8 per 100.000
Inghilterra 10,4 "
Irlanda 17,5 "
Germania 9,7 "
Austria 12,2 "
Francia 27,4 "
Italia 58,1 "
con proporzioni raddoppiate, salvo per l'Italia e Francia, da quelle che si notano nei paesi d'origine (v. s.), il che conferma provocare la emigrazione anche qui come già vidimo in Francia una selezione a rovescio, salvo che però la differenza provenisse dall'essere l'età degli emigranti quella che corrisponde in Europa al massimo degli omicidi.
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