), dando almeno il 2° massimo (5,87) dove c'è il massimo del costo del pane nel 1880, e cifre sempre più basse negli anni successivi in cui questo sempre più cala.
Le ferite e percosse seguono invece una linea affatto saltuaria e indifferente dando il massimo nel 1888 e il minimo nel 1885, mentre minima in quegli anni è la differenza nel costo del pane, influendovi invece dunque certo assai il vino.
2° Quanto ai reati contro il buon costume essi crescono mano a mano che diminuiscono le ore di lavoro; così dal 1881 al 1888, in cui le ore di lavoro scemano da 122 a 92 essi crescono da 3,11 a 5,25.
3° I reati contro la sicurezza dello stato, come quelli contro la pubblica amministrazione, la pubblica tranquillità, ecc. non risentono che pochissimo quest'influenza(67).
Per le ribellioni e violenze a pubblici ufficiali vale l'osservazione fatta a proposito dei reati contro le persone(68).
Per il Regno Unito della Gran Brettagna e l'Irlanda le statistiche di 50 anni che Fornasari di Verce mi ha riassunto per quest'opera danno analoghi rapporti tra i reati e le variazioni del prezzo del grano cioè:
1° I crimini contro la proprietà senza violenza rincarando il grano più spesso aumentano, come nel periodo 1845-47, da 19.510 a 29.571, vi sono però eccezioni (nel periodo 1870-73, in cui malgrado l'aumento del grano, i delitti diminuiscono; ribassando di prezzo quasi sempre diminuiscono, come nel periodo 1847-52, in cui il pane diminuisce da 50 a 40 e i delitti da 23.910 a 21.306 e nel 1857-58 in cui diminuisce da 23.917 a 20.619.
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