Le Marche-Umbria s'avvicinano alla media. Sardegna e Napoletano ne dànno una cifra elevata; mentre al massimo giungono il Lazio e la Sicilia.
Anche i ferimenti hanno un minimo nel Veneto, al quale seguono la Lombardia, l'Emilia, il Piemonte-Liguria e la Toscana. Le Marche-Umbria hanno una quota relativamente piccola; media la Sardegna; alta la Sicilia; massima il Lazio e il Napoletano.
Il Lazio, ricchissimo, presentando il massimo come le Marche povere il minimo di furti, omicidi, grassazioni e ferimenti, parlerebbero chiaro per l'azione corruttrice della ricchezza e della capitale. Se non che associandosi ora la razza, ora il clima alla miseria, aumentano i furti in Sardegna e i ferimenti in Sicilia ed in ambedue le grassazioni, offrendo una completa contraddizione coi primi.
Nè può tacersi che i calcoli di Pantaleoni sono insufficienti non bastando le successioni a darci un'idea della ricchezza nazionale; sapendosi che la più grande parte delle successioni si basa su un catasto antiquato, che l'aggiunta di 1/4 per le correzioni in più per le donazioni inter vivos è ipotetica per non dire aprioristica e che egli segue i calcoli di De Foville i quali nulla prova siano applicabili in Italia.
5. Crisi. - Prenderemo noi per punto di partenza le crisi? Il Fornasari (o. c.) l'ha fatto mirabilmente, ma il rapporto delle crisi economiche, commerciali e industriali colla criminalità non risulta chiaro, come già il Bodio aveva fatto temere, mostrandoci le difficoltà e la complessità dei rapporti(122), salvo che per i fallimenti, i delitti politici e i delitti contro il buon costume.
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