periodo dello sviluppo. Ciò che si trasmette per eredità: sesso, costituzione, ecc., è soggetto alle leggi generali dell'eredità; così la manifestazione dell'eredità di una parte dell'organismo segue il corso generale di sviluppo di questa parte e raggiunge un valore massimo quando quest'organo si trova nella fase di sviluppo più energica. Fra le condizioni interne che più influiscono sulla manifestazione della eredità si deve annoverare il funzionamento, a cui probabilmente si riducono tutti gli altri fattori esterni. L'antagonismo fra l'influenza del padre, che favorisce la variabilità e l'individualità, e quella della madre, che tende a conservare il tipo medio, si può già rilevare nell'origine del sesso sotto forma di periodicità che tende ad uguagliare la distribuzione dei sessi. Lo stesso principio vale per l'eredità morbosa che la madre attenua sempre, riducendo di grado la propria e combattendo energicamente quella del padre. I figli poi si distinguono, nell'ufficio che hanno nell'eredità, nello stesso senso dei parenti di sesso corrispondente.
Di tutte le nevrosi però, la più degenerativa, la più tipica, anzi pei caratteri degenerativi è certo, dopo la geniale e la cretinica, la criminosa; e per questo giova ben ricordare quel carattere tipico datoci dalla storia degli Juke della gran fecondità che si associa a gran morti-natalità, e infine alla sterilità completa come appunto nella discendenza dei mostri o degli accoppiamenti tra specie poco affini. Anche il Penta che vide quasi tutte le principali anomalie somatiche che man mano si scopersero nel reo-nato, intravvide pure questa dell'inutile fecondità.
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Juke Penta
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