In Prussia le professioni liberali dānno il 2,2% della popolazione, e il 4,0% delle criminali. I servi che formano il 3% della popolazione, entrano pel 12 su cento nella criminalitā (Oettingen, pag. 730).
I dati che riguardano la Russia si riferiscono a 9229 persone condannate per reato di sangue, delle quali č rimasta ignota la professione per 225 persone, e riflettono il periodo 1875-79.
Su 100 condannati di varie professioni in:
Russia Austria Francia
Industria agricola \ padroni 47,5 \ 18,4 \ -- \
, >60,3 >50,0 >50,1
e agricoltura / operai 12,8 / 31,6 / -- /
Industria \ padroni 7,5 \ 3,3 \ -- \
, >16,8 >30,0 >30,0
e commercio / operai 9,3 / 13,6 / -- /
Giornalieri 7,7 -- --
Professioni liberali 1,8 0,2 5,0
Persone di servizio 4,9 19,6 8,1
Occupazioni indeterminate 0,7 8,8 --
Prostituzione e personesenza occupazione 2,0 4,9 6,0
Mentre dunque in Austria in tre anni furono condannate per reati di sangue solo 4 persone di professioni liberali, in Russia, nel periodo di 5 anni, furono condannati pei medesimi delitti 165 persone, delle quali 88 impiegati governativi, 59 della classe ecclesiastica, avvocati, medici e tecnici, 19 letterati, studenti e pittori. La spiegazione di questa prevalenza di delitti di sangue fra le professioni liberali in Russia in paragone con altri paesi europei si trova nelle persecuzioni politiche, nei fanatismi settari che or le provocano or loro tengono dietro.
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