Venendo alle donne ree, fra noi: quelle addette alla domesticità darebbero una cifra tripla dei maschi, come pure quelle addette alle arti sedentarie mentre le campagnuole darebbero la metà(196). Ma qui le cifre sono troppe scarse per dar conclusioni sicure, e, ad ogni modo, il gran numero delle prostitute scombuia e confonde ogni indagine, poichè è certo che una parte delle campagnuole passa al crimine per la strada della prostituzione, aperta o velata sotto il nome di domesticità cittadina. Il contatto, osserva Parent-du-Chatelet, delle grandi città è dannoso alle donne di campagna, che dalle statistiche appariscono darsi alla prostituzione in ragione diretta della vicinanza alle medesime. Una metà delle prostitute parigine è fornita dalle cucitrici, stiratrici; 1/3 dalle merciaie, modiste, pettinatrici; 1/20 dalle lavandaie e lavoranti in fabbriche; poche altre (16) comiche. 3 sole agiate.
Militari. - Importa studiare a parte la maggiore criminalità militare, che, secondo Hausner, supererebbe di 25 volte la civile(197); ma qui vi è confusione poichè certamente egli non escluse dalle proporzioni dei civili, i vecchi, i fanciulli e le femmine. Certo in Italia troviamo delle cifre affatto differenti. Se noi contiamo la popolazione militare(198) entrata nelle Case di Pena e Bagni nel 1872, e vi aggiungiamo quella delle compagnie disciplinari, che costituisce, per 1/5 almeno, un duplicato di una pena già in corso, e quella della militare reclusione, anche se di condannati per azioni che non si potrebbero dire veramente criminose al di fuori della milizia, come propositi sovversivi, infermità simulate, indelicatezze, e che pure vanvi accomunate alla camorra, al furto, ed alla pederastia - troviamo 1 condannato ogni 112 militari in servizio attivo.
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