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      Poco dopo fugge inorridito, e confessa che se non avesse udito quel suono, non si sarebbe sognato di commettere l'orrendo misfatto. - Maria Frank, d'anni 38, bevitrice ostinata, già pazza, battuta dal marito continuamente, un giorno vede un grande incendio; tosto nasce in lei desiderio vivessimo di appiccar il fuoco, e incendiava dodici case. Fu condannata a morte. - Adele Strohm assistette al supplizio di due condannati, e subito dopo viene colpita dall'idea di uccidere la sua più cara amica, onde morire in grazia di Dio e confessata (Despine, op. cit.).
      Imitazione. - In questi casi entra, e per molto, anche la follia, ma più di tutto vi influisce l'imitazione, che è principalissima causa, così dei delitti, come delle pazzie. Nel 1868 e nel 1872 appena i giornali cominciarono a raccontare di abbandono di fanciulli, a Marsiglia si ripeterono i reati fino ad 8 in un sol giorno (Despine). La notizia dell'assassinio dell'arcivescovo Sibour spinse un prete a ferire il vescovo di Matera, col quale non aveva alcuna causa di odio. Dufresne avversava un tale Delauchx, ma senza pensare a fargli del male; legge il processo di Verger, s'esalta, e gridando: Anch'io farò come Verger ed uccide quell'infelice. - Si è notato che a Bergamo, poco tempo dopo il processo Verzeni, avvennero altri due casi di strangolamento di donne; e altrettanto accadde a Parigi poco dopo il processo di Philippe, di Billoir, di Moyaux, ed a Firenze dopo quello di Martinati. Al tempo del processo di Roux vi furono due domestici che simularono esser stati garottati dal padrone dopo averlo derubato: l'avvelenamento di La Pommerais fu seguito da quello di Pritchard; e peggio va la cosa col sorgere adesso in Italia di quei diari, veramente criminali, che intingono la penna nel putridume più fetido delle piaghe sociali e non per altro se non per cavarne un triste guadagno, titillano i malsani appetiti e la più malsana curiosità delle basse classi sociali sì, che io li vorrei paragonare a quei vermi, che, sorti dalla putredine, l'aumentano colla loro presenza.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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