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      A Fondi, scrive il Jorioz, molti divennero briganti in grazia delle angherie del sindaco Amante. - Coppa, Masini, Tortora furono spinti al brigantaggio dai maltrattamenti impuniti dei loro paesani. - I caffoni (diceva alla Commissione d'inchiesta il Govone) veggono nel brigante il vindice dei torti che la società loro infligge. - Il sindaco di Traetto, che si spacciava per liberale, bastonava per istrada i suoi avversari, e non permetteva loro di uscire alla sera. - Le questioni che nascevano fra i ricchi e i poveri, per la divisione di alcune terre appartenenti ad antichi baroni, il cui possesso era dubbio ed era stato promesso a tutti, ed in ispecie ai poveri coloni, gli odi che dividevano i pochi signorotti dei comuni dell'Italia meridionale, e le vendette esercitate contro i clienti degli uni e degli altri, furono cause precipue del brigantaggio. Sopra 124 comuni della Basilicata, 44 soli non diedero alcun brigante; erano i soli comuni, dove l'amministrazione era ben diretta da sindaci onesti. - Dei due comuni, Bomba e Montazzoli, vicini a Chieti, il primo, ove i poveri erano ben trattati, non diede briganti; mentre il secondo, ove erano malmenati, ne fornì moltissimi. - Nelle piccole terre dell'Italia meridionale, osserva assai bene Villari, vi ha il medio-evo in mezzo alla civiltà moderna; solo che invece del barone despotizza il borghese. - A Partinico, città di 20,000 anime, si vive in pieno medio-evo, perchè i signorotti tengono aperta una partita di vendetta che dura da secoli.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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