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      La copertina del suo giornale è turgida di avvisi fittissimi su questo magazzino di brocanteur di nuova specie!
      Un altro fatto che colpisce è come il Barnardo sia riuscito a render popolare la sua istituzione tra le classi più umili: non solo i suoi antichi "destitute" raccolti e redenti come abbiamo visto, vanno a gara a portargli il loro obolo, ma una grande quantità di operai.
      Uno sguattero riceve 50 centesimi di mancia per un pranzo, compra zolfanelli, li rivende, colla piccola somma aumentata compra ferri da calza, li rivende fino a far su 10 lire, che gli manda soddisfatto.
      Un altro operaio scrive: "Non ho che 8 lire la settimana e devo mantenere mia madre, ma molto spontaneamente vi mandiamo la somma acclusa: mi rincresce di non poter far di più, ma credo che qualcun altro potrebbe far come noi, se ne avesse l'idea. Noi abbiamo comperato un salvadanaio che chiamiamo "vostro" e ci siam impegnati a metterci un penny per settimana e così abbiamo fatto". La busta conteneva 4 o 6 penny.
      Un'altra volta è riportato sul giornale il caso di un operaio che, chiamato a lavorar nella casa per 10 giorni, poi non volle in nessun modo accettare la paga e neppure lasciare il suo nome.
      Tutti questi fatti hanno un significato più che aneddotico, essi dimostrano quali profonde radici di simpatia l'opera di Barnardo abbia nel cuore della popolazione, e come poi con un meraviglioso genio organizzatore egli abbia saputo trarne frutto.
      È riuscito veramente a organizzare la simpatia in denaro per rifonderla poi in carità.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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