Gli effetti di queste misure si spiegano anche in rapporto alla recidiva, che č tanto minore quanto minore č il numero dei condetenuti. Infatti in Francia le colonies publiques che raggiungono quasi sempre i 400, dānno una recidiva superiore dal 4 al 19%, mentre le private di 150 alunni all'11 o 12%; nella Svizzera invece e nel Granducato di Baden, in cui le colonie dei ricoverati non superano mai 60 fanciulli, la recidiva discende al 4% dal 2,50. In Inghilterra la recidiva per i fanciulli usciti dalle scuole industriali č del 4% e per le fanciulle dell'1%.
Tuttavia non io a queste cifre m'acqueto senza i miei forti dubbi.
Tutti ricordano le pompose lodi della colonia di Mettray, la quale era riuscita, secondo le statistiche di pochi anni fa, a ridurre (vedi Despine) i recidivi, dal 75% che erano, al 3,80%: ebbene, pochi anni dopo sentiamo dal M. Du Camp esservi risalita la recidiva al 33,3%, il che egli vorrebbe spiegare per l'avversione dei Parigini alla campagna, che forma altrove la delizia e il sogno dei giovani. Eppure Mettray raggiunge l'ideale di un riformatorio; i ricoverati vi sono divisi in gruppi o famiglie di 16 a 17 che abitano ciascuno una piccola casa con speciali capi e sottocapi. - E come credere ai miracoli del riformatorio cellulare della Roquette, che riduceva anch'esso i recidivi dal 15 al 9% (vedi Biffi, Sui riformatori dei giovani, 1870), quando vediamo pochi anni dopo una Commissione governativa trovare necessario di sopprimerlo, e gli statisti francesi, mentre fissano al 17% i recidivi dei riformatori pubblici, all'11 quelli dei riformatorî privati, nel 1866-67-68 confessano che la metā degli usciti era mal notata!
| |
Francia Svizzera Granducato Baden Inghilterra Mettray Despine Du Camp Parigini Mettray Roquette Biffi Commissione
|