nel 1870 a 1236 " 245 " " "
E giovi notare che essa concilia l'economia, che vuol dire la possibile applicazione, alla psicologia criminale, perchè permette un passaggio graduato all'assoluta libertà e fa di questo sogno eterno del reo uno strumento di disciplina e di emenda, offre il modo di vincere la diffidenza del pubblico verso i liberati e fa nascere la confidenza di questi in se medesimi.
In Danimarca i giudicandi dimorano in celle notte e giorno e vi lavorano a proprio vantaggio. - I condannati incorreggibili oltre 6 anni, o i già recidivi fanno vita in comune, in carcere apposito, nè hanno altra ricompensa per la buona condotta che il poter lavorare ai campi che son attigui alle carceri. - I suscettibili di emenda, o perchè giovani o perchè condannati per la prima volta, per non grave delitto, da 3 mesi a 6 mesi al più, dimorano in carceri speciali cellulari. Sono divisi a seconda della loro condotta in vari stadi: nel 1º (di 3 a 6 mesi) assoluta reclusione, istruzione nella cella, lavoro gratuito, non possono scrivere che sulla lavagna; nel 2º (di 6 mesi) toccano 2 shilling al giorno pel lavoro, ricevono istruzioni nella scuola, ma segregati dai compagni, possono aver carta nei giorni festivi e libri ogni 15 giorni, e sulla metà del guadagno, oltre all'aumento del cibo, possono acquistarsi un lunario ed uno specchio e scrivere lettere e ricevere visite ogni due mesi; nel 3º stadio (che è di 12 mesi al minimo) ricevono 3 shilling ogni giorno, possono avere libri e carta ogni settimana, possono comperarsi parecchie altre cose utili e mandare danari alla famiglia, ricevere visite ogni mese e mezzo e possedere i ritratti della famiglia; nel 4º stadio hanno 4 shilling al giorno e oltre agli altri vantaggi che loro si largheggiano sempre più, possono uscire di cella, lavorare all'aria aperta, possedere fiori, uccelli.
| |
Danimarca
|