A chi sostenesse i giurati per l'indipendenza dal Governo, noi ricorderemo averci gli esempi dell'Inghilterra mostrato che i giurati cambiarono parere spesso secondo la volontà del Governo: ma che ci avrebbe questo a fare quando non si tratti più di delitti politici, ma di delitti comuni? - E non è anzi vero che mentre il Governo può restare estraneo all'assoluzione o no di un delitto, non vi rimane l'opinione pubblica tante volte artatamente artificiata dagli offesi o dai difensori e alla quale i più onesti giurati sono schiavi involontari? E qual peggior tirannia del resto dell'ignoranza? Manfredi, procuratore di Cagliari, 1877, ci narra, come una delle cause delle assoluzioni meno giustificate dei giurati fosse che molti fra questi ponevano scheda bianca, credendo con ciò declinare ogni propria responsabilità così in favore che contro il reo: ed intanto senza saperlo assolvevano; altrettanto osservò Sighele per Milano e Vanzina per Vercelli.
Il giurì, scrive il Pironti, spesso assolse i ladri del pubblico denaro per fare una protesta contro il Governo (Resoc. di Pironti, 1862), od assolse il reo perchè era prode militare. Ed intanto, aggiungo io, coll'eccessiva mitezza verso i rei di sangue fomentò nuovi delitti; sicchè si comprende come in un ferimento a Domodossola un amico dicesse al feritore: Uccidilo, non ferirlo, perchè così andrai all'Assise; ferendolo andresti al Tribunale (Eco giudiziario, 1878, pag. 98).
Lasciare all'istinto popolare, al sentimento predominante del momento il decidere di un fatto in cui anzi tutto occorre spogliarsi del sentimento, non è egli agire in linea diametralmente opposta alla giustizia?
| |
Governo Inghilterra Governo Governo Cagliari Sighele Milano Vanzina Vercelli Pironti Governo Resoc Pironti Domodossola Uccidilo Assise Tribunale Eco
|