Queste deviazioni che si trovano in proporzione maggiore nei degenerati in genere, idioti, cretini, si spiegano appunto coll'innestarsi all'atavismo, oltre che dell'intossicazioni alcooliche (donde l'ateroma, i tremori), dell'epilessia. Ma l'intervento di questa non distrugge l'atavismo, perchè essa congloba insieme caratteri che sono atavici e patologici, come la macrocefalia, la sclerosi cranica, le orecchie ad ansa, le ossa vormiane, la barba scarsa ecc. (v. s.) e nel campo biologico il mancinismo, l'analgesia, l'ottusità dei sensi, salvo della vista, l'impulsività, la pederastia, l'oscenità, l'inerzia, la superstizione, il frequente cannibalismo, l'impetuosità, l'iracondia, la tendenza a riprodurre grida ed atti animaleschi (abbaiamenti, morsi) - e sopratutto le anomalie istologiche della corteccia sopradescritta nei criminali (vedi Appendice) che riproducono le condizioni degli animali inferiori.
Ricordiamo come Gowers, avendo notato atti bestiali frequenti negli epilettici, quali abbaiare, miagolare, bere sangue, conclude: "Sembra che queste siano manifestazioni di quella istintiva animalità che possediamo allo stato latente" (Epilepsy, London, 1880). Che se mancano spesso nei criminali-nati gli accessi epilettici completi, gli è che molte volte essi sono latenti, e compaiono in epoca tardiva sotto date cause (ira, alcoolismo) che li mettono in mostra; vedemmo poi che la psicologia dell'epilessia è parallela a quella dei rei: in entrambi, infatti, si ha insufficiente sviluppo dei centri superiori, che si manifesta colle alterazioni del senso morale, dell'affettività, coll'inerzia, coll'ipereccitabilità fisio-psichica, e sopratutto col disquilibrio delle facoltà psichiche, le quali anche quando son geniali ed altruistiche presentano lacune e completo contrasto ed intermittenza eccessiva.
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Appendice Gowers Epilepsy London
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