Louise Michel era detta alla Nuova Caledonia l'Angelo rosso, tanto si rese benemerita dei malati e degli infelici.(386)
Ai rei politici che sono suicidi indiretti, noi coll'infliggere una morte spettacolosa non facciamo che rendere un servizio, far loro raggiungere una meta desideratissima.
E bisogna considerare che sono quasi tutti giovani; e che a questa età si ha il massimo dell'audacia e dell'eccessivo fanatismo, che si raffredda più tardi.
E poi, un'idea non si soffoca colla morte dei suoi autori: spesso essa vi guadagna, anzi, coll'aureola del martirio; mentre se è sterile cadrebbe egualmente; e Ravachol non era ancor morto che già s'era creato un semidio Ravachol, anzi un vero dio, e si eran formati parecchi inni alla Ravachol - e invece della Marsigliese si cantava la Ravachole(387); d'altronde come non si può durante la vita dare di un uomo un giudizio definitivo, così una generazione non può nella sua effimera vita giudicare con certezza della falsità di una idea, e tanto meno quindi è in diritto di infliggere per questa una pena così radicale come la morte ai suoi fautori.
La soppressione loro d'altronde non può portar altro vantaggio oltre quello di impedire qualche recidiva: perchè il fanatismo e la nevropatia non svampano sotto la punizione, si esaltano anzi per questa.
La prova dell'inutilità delle leggi eccezionali ce la dà da tempo in grande scala la Russia, dove le repressioni non mancano e terribili (la morte lenta e muta nelle miniere e nei carnai della Siberia), eppure ogni repressione è seguita da nuovi e più violenti tentativi.
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