Noi rispondiamo negativamente, col diritto che ne dà la psichiatria, attestante la proporzione alta delle ricadute in ogni forma di pazzia, ma specialmente in certe forme più pericolose: col diritto, che ne dà l'esperienza, attestante i nuovi eccessi compiuti non raramente da pazzi, che pure nel manicomio comune non si potevano giustamente tenere (anche per ragioni finanziarie) dal momento che apparivano completamente guariti. Ci sono delle sventure che non perdonano, purtroppo, e dànno soltanto qualche tregua: non potendone liberare del tutto l'individuo, facciamo almeno ch'egli non ne colpisca ancora la famiglia, la società.
E rispondiamo, giuridicamente, col principio della difesa sociale proporzionata alla temibilità del delinquente, pazzo o no, finchè persiste il pericolo, persista la difesa. Questo, nei casi più gravi di omicidio, incendio, ecc.: quanto ai pazzerelli, piccoli delinquenti, ladruncoli, ingiuriatori, ecc. si possono realmente lasciar liberi, dopo opportuna cura e con manifesti segni di grande miglioramento, esclusi i casi in cui la loro forma possa divenire pericolosa (epilettici)
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Si è detto che questi istituti non son necessari, perchè al ricovero dei pazzi pericolosi(396) provvede il Governo; ma si è dimenticato che esso non provvede alla loro perpetua permanenza, e che spesso è impotente al loro ricovero. - Locatelli scrive: "Ho avuto io stesso, or non è molto, da trepidare assai, per l'improvvisa liberazione di un maniaco, il quale era stato dichiarato tale dai Tribunali per ben tre volte, dopo aver ammazzato due galantuomini e tentato di ammazzarne un terzo.
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Governo Tribunali
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