In Inghilterra poi si è sempre resistito contro questa tendenza, specialmente al principio dell'ultimo decennio(406).
Tuttavia teniamo conto della obbiezione: ricordiamoci che la criminalità media dimostra spesso più corruzione, fa più proseliti e produce danni più gravi della criminalità violenta, allarghiamo dunque le basi del nostro calcolo. Confrontando l'ultima statistica giudiziaria con altre tavole retrospettive, noi troviamo che nel 1892-93 il numero degli individui tradotti in giudizio (offenders) è di 160,625. In questo numero, da cui sono esclusi i debitori, le persone condannate in processi civili e gli accusati militari, si contano 136,998 cause giudicate col rito sommario, ma che possono, come tutte le altre, portar seco delle condanne a pene restrittive delta libertà(407).
Nei dieci anni precedenti la media era stata di 166,900. E, se risaliamo ad un altro decennio, si trova una media di 167,018(408).
Così non solo da dieci anni, ma da venti, la diminuzione è reale e regolare e la sua importanza spicca se si ricordi che in questo stesso periodo, la popolazione crebbe da 23 milioni a 29.400.000.
E ancor più cala la delinquenza dei minorenni che invece cresce tanto fra noi.
Nel 1868 e 1869 i fanciulli, minori di 16 anni, condannati, sorpassavan il numero di 10.000; negli anni seguenti questa cifra discese a 9700 e finalmente a 4000. In relazione all'incremento della popolazione, noi troveremmo dunque che durante il 1868-69-70 l'Inghilterra contava, su 100.000 abitanti, 46 delinquenti minorenni: nel 1893 il loro numero è disceso al 14, una diminuzione effettiva del 70%, mentre nel 1889 la Francia s'accorgeva che in 50 anni la delinquenza dei minori di 16 anni era aumentata del 140%.
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