Quattro testimoni segnalavano la fisonomia di quell'uomo come sospetta e sinistra(417), e dichiaravano che s'erano meravigliati di vederlo in giro con un galantuomo(418), ma non lo riconoscevano. Solo una ragazzina dichiarò d'aver veduto, la sera, disteso a terra, dormire vicino all'infelice, un certo Fazio.
Fu pure veduto questi il giorno dopo e seguenti, invece di andare al lavoro di bracciante, oziare e giuocare forti somme (più di 60 lire) che egli mai possedette e di cui non seppe giustificare la provenienza; e fu pure veduto temere i carabinieri e nascondersi quando vennero nel paese, e farsi tagliare i baffi.
Il giudice, impressionato dai testimoni che parlavano tutti della fisonomia sinistra dell'imputato, e non estraneo agli studi di antropologia criminale, mi volle interrogare, spedendomi tre fotografìe, se potessi precisarne in forma scientifica il tipo e concludere sulle sue tendenze criminali.
Io dall'esame delle fotografie dedussi che vi erano orecchie ad ansa, zigomi e mandibole voluminose con appendice lemuriana, bipartimento del frontale, rughe precoci e profonde, sguardo truce; in complesso una fisonomia che si accosta al tipo criminale; però dichiarai che non avrei potuto concludere sulla sua criminalità senza conoscere i particolari della sua vita e dei suoi genitori e senza vedere se egli avesse delle anomalie nella motilità, sensività, ecc.
Da una seconda informazione risultò che egli appartiene ad un paese nomato Valle d'Inferno, famigerato per criminalità; che dei suoi parenti un cugino morì pazzo, un avo apoplettico ed uno zio è incendiario ed epilettico, e che egli, quantunque non fosse malfamato, era dedito al giuoco sfrenatamente.
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Fazio Valle Inferno
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