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      Il curioso si è poi che chiamato innanzi alle Assise mesi dopo a rifare la mia perizia, mentre non rinvenni più alcuni caratteri che erano apparenti nella fotografia, p. es., l'occhio truce, ho trovato invece stenocrotafia (fronte 110, zigomi 127), naso torto verso destra che la fotografia non dava, cicatrice di vasta ferita del cranio che data dall'infanzia e che pure non si vedeva nella fotografia, capacità craniale notevole, 1561; indice cefalico 76; il che è normale in individuo ligure.
      Benchè i caratteri degenerativi fossero aumentati, l'insieme della faccia non presentava quella cupezza che risultava dalla fotografia, forse perchè fu presa nei primi giorni dell'arresto.
      Era importantissimo il fatto, poi, che gli si rinvenne una quantità di caratteri biologici che completavano, come io prevedeva, il quadro criminale: la pupilla poco mobile, i riflessi tendinei a destra più vivaci che a sinistra; l'ottusità tattile grande e più a destra, 5,0, che a sinistra, 4,0, e 3,5 alla lingua: mancinismo motorio e sensorio: largo tatuaggio nel petto rappresentante una donna e le parole: Ricordo Celina Laura (era sua moglie); mentre nel braccio ha il ritratto di una prostituta. Tutti e due i tatuaggi erano stati fatti in carcere nei pochi mesi della detenzione. Egli si mantenne negativo e sorridente davanti alle spoglie sanguinose della sua vittima.
      Ho dichiarato: che se gli indizii fisionomici erano minori di quanto io credeva, i biologici e gli psichici li completavano e davano un indizio potente della sua colpevolezza; che la minore intensità dei caratteri fisionomici si poteva spiegare, perchè egli era uno di quelli che noi chiamiamo rei d'occasione; che cioè, predisposto dall'eredità al crimine, non vi precipitò senza il bisogno diretto e l'occasione di trovare un uomo pieno di denari che gli si confidava ciecamente; e quindi la fisonomia non aveva preso quei caratteri torvi che acquistano i criminali col lungo abito del delitto.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





Assise Ricordo Celina Laura