- Roncoroni e Albertotti(466) misurano col faradireometro in centesimi di Volt la forza elettromotrice d'una corrente faradica sviluppato da un comune rocchetto Du Bois-Reymond. Esso consta di due parti: il Voltmetro e il Trasformatore della corrente; il Roncoroni modificò l'apparecchio introducendovi un interruttore costante.
Biologia.
I. SENSIBILITÀ.
1. - Usando questo faradireometro Roncoroni e Albertotti (l. c.)
trovarono che le sensibilità, in centesimi di Volt, sono in media:
generale dolorificanei normali colti... .... (16) 3,12 46
del popolo ... . (12) 7,91 46
nei pazzi.......... . (66) 11,9 52,8
negli epilettici e pazzi morali (10) 33,5 59,2
Tutti gli epilettici avevano la sensibilità generale ottusa; per la sensibilità dolorifica non sono rari i casi di sensibilità ottusa anche nei normali (8 su 28), ma essi sono assai più frequenti nei pazzi (24 su 66) e specialmente negli epilettici (6 su 10). Il mancinismo e l'ambidestrismo sensorii sono un po' più frequenti nei pazzi (48 su 66) che nei normali (11 su 28); sono pur frequenti assai negli epilettici e pazzi morali (8 su 10).
2. La sensibilità e l'età. - Sperimentando col faradireometro Edelmann il prof. Ottolenghi(467) ha trovato che la sensibilità generale o abbastanza sviluppata nei ragazzi dai 9 ai 14 anni con prevalenza della sensibilità, media (15-20 cent. di Volt) e in alcuni gruppi anche della sensibilità fine (10-15 cent. di Volt). Essa si va poi facendo sempre più fine col crescere dell'età, e progredisce sempre dalla gioventù alla virilità; e mentre negli studenti vi è ancora una sensibilità mediocre nell'8%, invece nei professionisti essa non si trova più che nel 2%. Finalmente nei vecchi dai 65 anni in su si ha una sensibilità ottusa in enorme prevalenza: nel 75%.
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