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      Egli ne presentava invece i caratteri psicologici come la mancanza di rimorso, la insensibilità, il cinismo, la lascivia esagerata e infine l'esagerazione delle creazioni e delle combinazioni criminali: come la costruzione di un castello appositamente pei suoi delitti, simulazione d'esplosione ecc. Questa mancanza di corrispondenza tra il tipo fisico e lo psichico dipende anzitutto dal fatto che egli è un criminale veramente di genio e come tale non presenta il tipo: poi dalla natura stessa del reato, che fu commesso non con diretta e brutale violenza ma con truffa, falso e veleno e non essendo quindi propriamente atavico non s'associa con caratteri fisici atavici. Egli rappresenta invece la modernità nella criminalità come Desrues, Luciani, Deeming che anch'essi non avevano il tipo.
      2. - Ablay Maria Teresa, maritata Joniaux(474), autrice di tre omicidi commessi ad Anversa negli anni 1892-93-94, per mezzo del veleno, su di una sua sorella, un suo zio e un suo fratello, per esigere i premi d'assicurazione sulla vita che s'era fatto prima destinare in suo favore dalle vittime, che a tal fine ella attirava a vivere con lei: ella stessa ne pagava il tasso annuo.
      La Joniaux ha fisionomia virile, seni frontali assai sviluppati, leggero grado di prognatismo, mandibola grande, quadrata, labbra sottili, occhi grigi-acciaio, il colorito pallido. Bugiarda, senza senso morale, ella dormì nel letto ove era morto, un giorno prima, lo zio, da lei avvelenato: manifestò molta presenza di spirito nell'interrogatorio.


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L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia alla giurisprudenza ed alla psichiatria
(Cause e rimedi)
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori Torino
1897 pagine 833

   





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