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      E vuolsi anche una buona volta decidere se possiamo, senza paura, come senza audacia sfrontata, attenerci, più che alle tradizioni, alla sola autorità dei nostri tempi, la Scienza.
      Ciò ne verrà, io spero, men difficilmente concesso, in quanto che la più rispettata tra le antiche tradizioni non è scevra, affatto, di oscurità e di contradizioni in proposito. Così la Biblia fa derivare gli uomini da Adamo, è vero; ma nella stessa Biblia vediamo Caino trovarsi una moglie che non si sa donde gli sia piovuta, e che parrebbe quindi di un'altra razza. Che più? egli stesso porta un segno sulla fronte destinato a proteggerlo dagli assassini, nel suo giro sulla terra: ora, se egli correva questo pericolo, vi doveano essere altri uomini sulla terra, e di molti. - Infatti, più tardi, egli fondò una città, certamente popolata da più di due persone; altrove poi la Biblia accenna ad una razza d'uomini detta dei figli di Dio, e finalmente ad un'altra razza detta di giganti.
      Quanto alla tradizione della torre Babelica, è ben vero che l'archeologia moderna l'ha pienamente riconfermata, e trovata identica a quella che dominava fra gli Assirj; ma ciò prova che l'autore biblico, contemporaneo e suddito loro, ne ereditò le pretensioni autoctone, communi del resto a quasi tutti i popoli: e che ciò sia, già ne l'accenna lo stesso nome di quella torre, tutt'affatto moderno e semitico, Bab-El - porta di Dio; e il prova l'archeologia stessa, dimostrando inammissibile che una torre di quella mole sorger potesse per opera di poche persone, e inesatto che, come pretende la Biblia, fosse costrutta di mattoni cotti.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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