Nella sua fronte (Fig. 2), piana, vasta, eretta su'l viso, si legge a chiare note la forza e il predominio del pensiero: gli zigomi, o pomelli del viso non sono troppo distanti, e la mascella non isporge molto all'infuori: onde è ch'esso s'intitola ortognato.
[vedi figura]
Invece il cranio del Mongolo è rotondo, o pure piramidale, coi pomelli del viso molto distanti tra di loro, onde è detto eurignato; a questi caratteri s'associano la scarsezza della barba e dei capelli, l'obliquità degli occhi e la pelle più o men gialla, od olivigna.
Il Negro e l'Australe hanno il cranio bislungo, a foggia di barchetta e di fagiuolo (doligocefalo), e colla mascella inferiore sporgente all'avanti molto più del livello del cranio; e perciò son detti prognati o a muso sporgente (Fig. 3).
[vedi figura]
Finalmente l'Esquimese (Fig. 4) ha la fronte eretta, ma il cranio appuntato, piramidale, col profilo della faccia quasi verticale e i pomelli delle guancie o zigomi non isporgenti dalla linea frontale: onde si dice ortognato piramidale.
[vedi figura - Tipo Esquimese]
Che se noi, vogliamo proprio attenerci solo alle grandi differenze anatomiche, dobbiamo almeno distinguere tre grandi gruppi nelle razze umane: il Bianco, il Nero, il Boschimano.
Del Bianco sarà inutile parlare, comechè i suoi modelli, più o meno eleganti, abbiano modo di studiarlo ad ogni passo nelle nostre città.
Il Negro deve il tetro colore della sua pelle, che varia da una leggiera sfumatura d'aquerello fino al nero dell'ebano, al deposito di una sostanza nericcia fra le cellette di uno degli straterelli che formano il nostro derma: di questo pigmento, noi bianchi ne abbiamo solo nelle mammelle ed in qualche altra parte della persona; ma il povero Negro ne va tinto più o meno in tutta la superficie, e in certe provincie, anche interne, del corpo, come il cervello ed il velo pendulo.
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Fig Mongolo Negro Australe Fig Esquimese Fig Esquimese Bianco Nero Boschimano Bianco Negro Negro
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