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      [vedi figura - Donne delle sponde dello Zambese che zappano il suolo.]
     
      L'organo femineo è conformato differentemente dal nostro, per lo sviluppo singolare delle grandi labra che cadono in giù a guisa di cortina o di doppio grembiale.
      [vedi figura - Donna Boschimana.]
      Dalla regione posteriore, pelvica, delle loro donne sporge un piccolo baule di grasso, sul quale commodamente s'adagia il bambino che poppa, stirando dietro le spalle le lunghissime mammelle della madre (4). (Fig. 8 e 9).
      Se dopo tutto ciò si volesse ancora fare una specie sola dell'Ottentotto e del Bianco, converrebbe allora comprendere in una sola specie pur anche il lupo ed il cane, l'asino ed il cavallo, il capro e la pecora.
      [vedi figura - Donne bushmene, che fanno provista d'aqua entro le uova di struzzo.]
     
     
      LETTURA TERZAAnalogie morali ed intellettuali tra le razze umane.
     
      Se non che il mondo umano non finisce in adipe e in ossa: dal momento che il primo selvaggio, confricando due pietre, ne traeva la prima scintilla, e, legando una silice aguzza ad un bastone, creava la sua prima machina, egli dava vita ad un mondo più sublime dell'anatomico, nel quale molti, non senza buone ragioni, vanno a cercare quella uniformità che sfuge loro nel campo della materia. Non è, infatti, soltanto la fettuccia colorata e appesa all'occhiello dell'ambizioso Europeo, che trova il suo omologo nell'annello osseo portato alle gambe od al naso dal principe Negro (Fig.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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