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      Qualcosa di simile ci viene offerto dal pecari in rapporto al porco, dal lupo in confronto del cane, a cui noi stessi diciamo non mancare che la parola per somigliarci, e che fu veduto da Leibnitz anche parlare, e cantare dal Bennati. Un salto simile è offerto pure dagli stupidi psoci in confronto alle termiti, che giungono a costrurre delle vere piccole città, a minare co'l loro molle corpicciolo le più robuste costruzioni umane, e a riprodurre nel loro piccolo mondo le arti strategiche delle nostre tribù selvagge; e non contempliamo noi, nel medesimo ordine, gli stupidi sfegidi con le api melifere e con le formiche, che giunsero, esempio unico al di fuori del mondo umano, ad addomesticarsi degli animali inferiori (afidi), ad allevare, come schiavi, individui delle proprie specie, e ad introdurre nelle loro republichette la suddivisione del lavoro, la libertà senza l'anarchia, la cooperazione disinteressata degli individui per la tribù: fenomeno questo ignoto ancora, pur troppo, al mondo umano?! - Ma che più! non confondiamo noi, non solo nel medesimo ordine, ma nel medesimo gruppo o nella stessa famiglia, la sciocca ape solitaria, il bombus per es., con l'ape melifera, che ha un'organizzazione sociale più avanzata di molte popolazioni d'Australia? e non vediamo noi i botanici confondere, in un medesimo genere, le cinque o sei mimose sensitive con le trecento e più specie di mimose prive di quella maravigliosa facoltà, che tanto le ravvicina al mondo animale (28)? - Chi potrà spiegare il salto tra l'ape e la sfegide, tra il psoco e la termite, tra il cane ed il lupo, potrà pure spiegare le differenze psichiche tra l'uomo e gli antropoidi.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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