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      Patagoni (Lombardia) 1
      Peruviani (antichi) 18 2
      Negri 16 1 6.2%
      Europei 1320 54 4.1%
     
      Il fatto più singolare in questa tabella è la prevalenza della fossetta nei crani americani 6,42% fra questi sopratutto negli Aymara in cui la proporzione aumenterebbe fino al 40% e più ancora degli abitanti delle Pampas se la quota non fosse troppo esigua, e l'indicazione, così come quella degli Indo-americani, troppo inesatta.
      Ma intanto questa straordinaria frequenza che supera quella dei nostri criminali è un fatto singolarissimo, si come quello dell'osso degli Incas così frequente in questa razza (60).
      Le proporzioni minime furono date dalle razze Australiane e Nigritas della Micronesia, che devo quasi tutte al Virchow, in cui la fossetta non si rinvenne che nel 1%.
      Una proporzione più grande fu offerta dai Negri 6,2% e dalle razze gialle 10% e dalle semite 20% ma i numeri son troppo scarsi per permetterci una conclusione.
      Invece è certa la frequenza alquanto maggiore nelle razze antichissime d'Egitto, della 11a dinastia che si conservano a Milano in numero di 84 che mi diedero il 7,1% più ancora degli Etruschi che mi diedero il 14% e dei Cipriotti e Fenici conservati all'Accademia torinese che mi diedero il 25%.
      Però quest'ultima quota è troppo scarsa, e così quella dei crani preistorici di cui due soli, uno trovato dal Virchow in Pomerania, avrebbero offerto la fossa occipitale: essi, in complesso, offrirebbero il 18%.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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