Questa coincidenza oltre a dimostrare con nuove prove l'atavismo nelle anomalie craniche dei delinquenti e dei pazzi e offrire una nuova prova dei legami, che uniscono queste due infermità, ci addita anche un'altra legge assai poco avvertita dagli antropologi.
Che cioè, le anomalie atavistiche non si riscontrano tutte colla stessa frequenza nelle razze più selvagge: ma che, pure, essendovi esse più frequenti che nei popoli più civili, variano singolarmente nella proporzione e senza che il mancare dell'una o dell'altra possa dirsi segno di maggior inferiorità nella razza. Così quelle due atavistiche anomalie dell'osso dell'Incas e della fossetta si riscontrano di più in razze semi-civili come la Americana e poco nei Negri e viceversa la apofisi temporale dell'osso frontale assai più nei Negri che negli Americani.
APPENDICE II.
Studi sui segni professionali dei facchini (62).
A Carlo Darwin.
Alcuni anni fa, uno di noi, assistendo agli esami di clinica, venne colpito dalla vista di un tumore lipomatoso in corrispondenza delle vertebre cervicali di un facchino, che in quel punto solova portare i più grossi pesi; tosto gli venne un sospetto si trattasse di un nuovo segno professionale non abbastanza chiaramente avvertito dagli autori; poiché tanto Tardieu, come Layet, come Bachon e Vernois non parlano che al più di callosità e di ipertrofie muscolari, di deviazioni vertebrali (63), ma nessuno di lipomi e di ipertrofie ossee, e tentò subito di confermare con nuove visite su facchini il suo sospetto.
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