6° L'ipotesi che deriva il camello dal lama, mentre spiega benissimo la gobba che forma la differenza più spiccata, giova ad additarci l'origine del camello e la posizione sua nella natura. Infatti riusciva difficile a spiegarci come non si trovasse, od almeno fosse affatto incerto il camello selvaggio, mentre per il lama, con certezza, si trova nell'affine e conterraneo selvaggio Guanaco da cui deriva, come l'Alpaca dalla Vigogna. Altrettanto dicasi del fossile che pel camello propriamente detto apparve solo da poco tempo ed è certo rarissimo e questionabile.
Infatti, una volta, consideravasi l'anoplotherium e l'oreodon come l'anello di congiunzione dei pachidermi artodattili ai ruminanti il primo sarebbe più pachiderma, il secondo più ruminante e più vicino ai camellidi.
Ora, negli ultimi tempi, si rinvennero gli avanzi di un animale che si assomiglia nella conformazione dei piedi ai camellidi, e in gran parte in quella dei molari; e si noti che in quelle regioni ove si trovano questi procamellidi fossili (Stati-Uniti e Nuovo Messico) non si trovano più i lama vivi, i quali vennero certo dalle condizioni del clima trasportati nelle regioni più meridionali d'America (67); tanto più probabilmente da ciò risulta poter esser stato il camello un lama, che nei paesi caldi, al finire dell'epoca pliocenica, cambiando abitato, abitudini e condizioni atmosferiche, divenne più grande e lipomatoso. Nè sarebbe questo il primo caso di animali domestici del mondo antico in stretta parentela e correlazione coi fossili del mondo nuovo; perchè pare altrettanto accadesse del cavallo i cui più antichi proavi fossili, ippario ed oroippo, spesseggiavano in America.
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