Ma, perchè sia veramente accusì, abbisogna che la storia sia cumbinata in modo, che da ogni fatto ti schizzi fori l'arelativa reclame. Laddovechè si nun fai accusì, vol dire che ci sarebbero dei pezzi di storia inutile, vale a dire che l'umanità sarebbe come un vestito pieno di buchi. Perciò, ci sono dei frammenti storici senza morale, è segno che l'insegnante nun ce la sa trovare. Altrimenti vorrei sapere che ci giova di sapere che Carlo d'Angiò vinse i Turchi alla battaglia di Pavia o che Federico Barbarossa disse a Carlo 5°: Si tu ci provi a sonare la tromba, senti che campana ti sono io! Per cui intervenne Cesare Borgia e tutto fenì col trattato di Villafranca.
Lei me ti consideri per esempio il fatto di Nerone. Che ci pole interessare a noi di sapere che quello lì dette foco a Roma, per cui venne fori il Quovadise, e altri incomodi?
Va bene, averà fatto male, ma ormai quell'incendio lì l'hanno smorzato da tanto tempo!... Eppoi, scusino tanto, ma loro la vedono la morale del fatto? Io no. Come vogliamo concludere?...
Morale: Rigazzi, non date foco a Roma! Ma sarebbe lo stesso che dire: Rigazzi, nun tirate la coda all'Orsa Maggiore! Oppure:
Nun vi soffiate mai il naso ne la chioma di Berenice!
Tanto meno, poi:
Nun fate magnare i cristiani dai leoni! Anche perchè ci sono certi cristiani in giro, che sarebbe il caso di fare un contratto con un leone aresistente, per un tanto a cristiano, e pure c'è il caso che se casca in certa gente, povero leone!
Laddovechè invece io ci ariduco la cosa a proporzioni più modeste, e in modo che la morale ci casca in mano bella che fatta come un cioccolatino al distribbutore automatico.
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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
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