PRIMA PARTETeoria de la Carogna solitaria.
Ammalappena Iddio ebbe fatto l'omo, ci dette una guardata e disse: Questo qui, se nun ci arimedio presto, mi sgrancia puro il triangolo che porto in testa. Per cui ci pensò, e fece la donna. Laddove eccoti che il serpente disse: Questi qui, se nun li stropiccio in tempo, mi leveno la pelle per farci le borzette. E tirò fori l'affare del pomo, per cui la donna disse: Adesso ti stropiccio io!... E dette il pomo all'omo... Nonchè allora Domineddio esclamò: Siate stropicciati tutti e tre! Come lei vede, i primi inquilini di questa disonesta palla erano occupati a stropicciarsi uno coll'altro, e l'abbitudine era tale, che appena nati due figli, uno aritirò la tessera da omo vivo all'altro e gli acciaccò la testa. Messa l'umanità su queste basi, lei ci aggiunga due grammi di fede inconcussa, tre di quel sacro colle, un paro di soli dell'avvenire che non ci abbiano magnato troppo sopra (se li trova!), mischi e serva caldo, e il piatto ariuscirà adesso quello che ariusciva quando Cristofero Colombo scrisse a macchina le leggi de le dodici Tavole, per cui Orazio Coclite esclamò: La legge è uguale per tutti, e l'eco gli arispose: Ma lei esagera!
L'idea pulitica ci era già fino da allora, ma lei me lo insegna che le proprie idee, si uno se le tiene in corpo, cicciano come le patate, e un uomo solo è come un candidato senza l'appoggio del guverno, per cui venne fori la solidarietà, ed eccheti la cooperativa, la coppia adultera, il fascio proletaglio, la sega circolare e il partito pulitico.
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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
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