Fino a poco tempo fa ci avemio in Italia vari partiti: Il monarchico o costituzzionale, che sarebbe quello dell'omo attaccato a le stituzzioni. Il quale s'era talmente attaccato che pareva l'edera all'olmo, e lo stufato in una padella trascurata, per cui era come si avesse messa la testa in una mastella di ricotta, e nun vedeva gnente. Il ripubblicano, che ci aveva la cravatta rossa, il socialista, che ce l'aveva nera, il clericale che ce l'aveva gialla, il democratico che prendeva tempo a riflettere, il nazzionalista che ci aveva i scopettoni, e il narchico che propendeva per il congegno splosivo.
Laddove nel caso odierno cunsidero che è meglio di pretermettere le vecchie divisioni, e veniamo al malloppo de la questione.
Ora ci abbiamo il nevutralista e l'intervenzionista.
L'intervenzionista abbisognerà vederlo all'atto pratico, quindi per ora lasciamolo lì.
Il nevutralista sarebbe colui il quale quando sente parlare de la guerra è come se ci avesse fatto male il sighero.
Da quando è cominciata la guerra, ogni volta che il vento sbatte una porta, lui sente il rimbombo nella panza, e freme. Si per avventura la serva macina il caffè in cucina, ci pare la mitragliatrice, e dovunque il guardo gira ti vede palle, quattrocento venti, obbici, articoli di corrispondenti di guerra, critici militari ed altri incommodi.
E siccome i primi tempi tutti strillavano guerra, guerra!... lui te si sentì solo.
E siccome l'omo solo nun si ha un pubblico e quindi è inutile che diventi rosso, fu sincero e sclamò: Anmappami che carogna che sono!
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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
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Italia Anmappami
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