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      Presempio, si lei deve entrare a le nove e uscire a le dodici, entra a le nove e mezza e esce alle undici e trenta, per cui vede che, con due orari, ci sono quattro limiti di sbafo, mentre nell'orario unico ve ne sono due soli!
      C'è poi l'aggravante del cibbo!... Vole costringere un omo, ahimè! maturo, come me, a munirsi di una vile fetta di salame, inclusa, come direbbe Gabbrielle, ne la vile parentesi di due semipagnotelle? No, certo. E allora, quel cucchiaio di brodo me lo devono telefonare?
      Ovverosia si vederà un capo di famiglia, e funzionaglio de lo Stato, andare all'ufficio con canestrino de la merenda come la vispa Teresa?
      E il collega Tuttibbozzi, che è geloso della moglie, per cui quell'intervallo ci serviva a sorvegliarla, come si aregola?
      Vorrebbe salvognuno che, mentre emargina una pratica, la moglie ci adornasse il letto, come diceva Santuzza a quel beccaccione di compar Alfio, in malo modo?
      Si finirebbe con una serie di cavallerie rusticane, laddovechè il povero Tuttibbozzi, a furia di mozzicare l'orecchie de l'amici, fenirebbe sdentato come una sega pensionata.
      Farsi portare il cibbo da la serva?... E si ti cade fra le braccia di un giovane e leggiadro funzionaglio?...
      Abbasta, soprassediamo, come diceva quel principe tedesco al Moro di Piazza Navona, e attendiamo cosa va a decidere il fato.
     
      Indove ti metto, salvognuno, a nudo le chiacchiere gratisse e la pagnotta a 18 carati
     
     
     
     
     
     
     
     
      Contro il lavoratore in genere a panza per aria.
      La prego di ariccogliersi in sè stesso e di arispondermi a le seguenti domande: Scusi, ci pare che sia stato io a fabbricare la società accusì come è fabbricata?


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





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