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      Oppuramente mettiamoci tutti in pricissione, arechiamoci sotto le finestre di quel giovine che fu re sul mare e diciamoci: "Laddovechè qui il cittadino lavora, eppoi riva il bottegaglio che, con la scusa che ci è aricresciuta la piggione lo strozza, mentre al contrario il padron di casa lo strozza perchè sono cresciuti i viveri, e a noi non ci resta altro che stringersi tutti in un fascio e passare come un solo uomo al partito dell'antropofighi".
      E così dicendo buttarsi uno ne le braccia dell'altro e magnarsi ariciprocamente a mozzichi, come tante frazzione del partito socialista.
      Laddovechè si il rincaro dei viveri nun si aresta, sono rivato a un punto che quando bacio questa creatura mia sento che mi ti si sviluppa in testa la bozza del Conte Ugolino.
      E più sta e più il male peggiora.
      Si figuri che tutte le sere quando andiamo a letto, io e Terresina ci domandiamo con trepidazzione: A quanto sarà rivato il magliale domani?... E si, mentre dormiamo, ci crescessero le patate?... Oppure si svegliassimo che il bovo è arivato più su del carburo in borsa?... Si figuri che l'altra notte Terresina si svegliò da un sogno tutta spiritata, strillando: Uddìo, Oronzo, la carne cresce!...
      E mi ci volle del bello e del bono per persuvaderla ch'erano illusioni giovanili.
      Tuttavia la verità è che certe volte uno va a letto considerando il gatto dal punto di vista dell'animale domestico, e si sveglia considerandolo dal punto di vista dello stufato con cipolle!
      Ahimè! stolto, che cosa dissi io mai?
      , come dicheno ne le traggedie.


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





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