Comechè io sono come un soldato militare e una volta che l'ordine di servizzio portava Pelleossi e Melisenda, dissi: e Pelleossi e Melisenda sia!
Laddovechè lei me lo insegna che mi sentivo un certo batticore, perchè la professione del critico musicale arissomiglia un poco a quella del callista: si tagli mezzo millimetro più in là, ti saluto, o cuffia! Detto un fatto, ecco che cominceno a accordare i strumenti e io, fermo come torre che non crolla, aspettavo che cominciassero a sonare. Laddovechè tireno su il sipario che quelli accordaveno ancora. Anzi, ci devo dire la verità, pareva un congresso del partito socialista.
C'ereno a dir poco, in orchestra, venticinque sottogruppi che ognuno marciava col programma suo, laddovechè nel frattempo eccoti che quelli che recitaveno, pareva che si vergognassero di dare retta a l'orchestra, per cui ne consegue che io dissi fra me, come diceva il poveta: Viva la libbertà, semo fratelli!
E infatti è chiaro che si uno che recita andasse appresso a l'orchestra averebbe l'aria di farsi impressionare da la piazza, mentre invece quando ti dichiara l'autonomia, c'è più nobbiltà di carattere, nonchè una cert'aria a la don Romolo Murri che a un vecchio giacobbino come me nun ci dispiace mai.
Vi aggiunga che, visto e cunsiderato che faceveno il commodo loro, lo faceveno con una certa discrezzione, senza troppi botti, anzi, a un certo punto pareva un congresso di cazzarolette che le bollissero a foco lento, nel frattempo che il cuoco si fischia a mezza bocca un'arietta per conto suo e la signorina impara la scala sul pianoforte due cammere più in là.
| |
Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
|
|
Pelleossi Melisenda Pelleossi Melisenda Romolo Murri
|