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      Io, però, che nun ci ho fatto arialzare gnente, nun ci ho nemmeno questo agliuto e mi tratteno come un cane barbone o, con rispetto parlando, lupetto.
      Dice: Il ministro ha baccagliato!
      E va bene, ma il personale ha fatto la sua dignitosa protesta, con cui siamo para e patta.
      Laddovechè si in un altro paese tu dici a un cittadino: "Guardi che lei ci ha il viso zozzo o sudicio che vogliam dire": quello si va per lo meno a guardare ne lo specchio per vedere si è vero, mentre qui ti arma un commitato, un presidente, quattro segretari, un censore, due comizzi e una manifestazzione unanime di leggittimo sdegno, ma l'acqua e il sapone me li saluta lei?...
      Io sono persuvaso che domani, quando arichiamo al telefono, mi mettono in communicazzione col sor Bonaventura de la cambiale, per cui perdo l'appetito di certo, o quanto meno mi chiameno le pompe funebbri, ma questa protesta, egregge signorine ce la gnacco quande meme, come diceva il Minotauro a la battaglia di Pavia.
      Non mi lusingo che loro mi diano retta, perchè il femminismo avanza a grandi passi e sarebbe da ridere che con tante prevoccupazzioni d'indole sociale loro perdessero tempo puro col telefono, ma un'altra volta, mi faccino tutte quelle boglierie che desiderano, magari mi mandino a morire trucidato, ma mi arispondano subbito, perchè a la mia età, quella di stare un'ora col manubbrio in mano senza nessun risultato, è una birola che non mi va giù, non mi va giù, non mi va giù.
      E così spero di loro.
     
      Io pedone contro i quaranta cavalli e puro più.


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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna
pagine 188

   





Bonaventura Minotauro Pavia