Però, ecco che adesso siamo rivati di nuovo in alto mare, comechè la tariffa nova ci ha tanti pintimenti, tante eccezioni e tanti altri generi commestibili, che si lei vi capisce qualche cosa, ci dò un bacio, salvando indove mi tocco, nell'occhio sinistro.
Lei deve consapere che glieri l'altro, io e Terresina dovessimo accompagnare il pupo da quella zia della mia signora che ci ha qualche cosa, come suolo dirsi, al sole.
Detto un fatto, pigliamo il primo vitturino che transitava, ci zompiamo su e via, comechè Terresina vi aveva il non mai abbastanza lodato occhio pollino, e non poteva rendersi pedestre.
Quando riviamo, il tassametro segnava uno e quaranta, più venti di supplimento, e si questo nun fa uno e sessanta, voglio essere chiamato Niobbide.
Vado per pagare e il vitturino me ti fa un sorriso sdegnoso. Dice: Ma qui sono tre e sessanta!
- Ma, ci arisposi io, che ti possano sopprimere con violenza, o ammazzare, come dice la plebbe, nun vedi il tassametro? Mi hai preso forse per qualche figlio, vuoi di Albione vuoi d'un cane, che cerchi d'imbrogliarmi accusì?
- Ma lei, me ti ha risposto il vitturino, lei nun capisce un caso imprevisto, o accidente che dir ti voglia. Il tassametro segna, ma quello è, come sol dirsi, un punto di partenza qualunque.
Lei guardi la tariffa: trenta centesimi sono di più, perchè ho voltato tre volte a mancina; poi, siccome abbiamo attraversato il vicolo del Micio, e lì c'è una tariffa speciale, sono altri quaranta di più; il supplemento per il rigazzino sarebbe di venti centesimi, ma lei legga la tariffa e vedrà al paragrafo 375 A, n. 18 piano III, che i rigazzini con scoppoletta blù pagano 50 centesimi, senza contare il 2 per 100 d'aumento generale dalle 15 in poi, e tre soldi per diritto di stranuto, avendo lei stranutato in carrozza.
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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
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Terresina Terresina Niobbide Albione Micio
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