Perchè lui era un vero galantomo: Quando ammazzava un altro pitecantropo, ci aveva l'unica giustificazzione possibile per un intervento chirurgico di quel genere: si magnava il paziente.
E quando ci piaceva una pitecantropa, ci dava un appuntamento sopra un albero, senza telefonare al sindaco, indovechè lorsignori capiscono benissimo che nun c'era la legge e quindi era inutile fabbricare il codice per trovare l'inganno.
Accusì nun essendoci la paternità umana, nun era necessario fabbricare il cannone 420. E quando un pitecantropo usciva di casa, per fare la pelle al prossimo, nun aveva bisogno di assicurarsi si ci aveva il trombone e il libbro turchino, e si Dio era con lui.
Quindi, aritorno a domandarci un po' d'indulgenza. Nun ci strapazzate troppo, sarebbe come se vi strapazzassivo da voi.
Perchè, tanto è inutile anniscondervelo. Quelli che stanno qui, su la scena, stanno in platea! Già... Si ci guardo bene... Dio! quanti Oronzi!... Non ci auguro che tutti ci abbino, come me, l'effettino del sor Bonaventura, ma dicano la verità, signori, chi sa quanti di loro pensano come me, che nun si riva, nun si riva, nun si riva... Lei laggiù chi sa quante volte ha faticato per attaccare un 27 con l'altro. E chi sa quanti sori Filippi... E quante Terresine!...
Dica la verità lei, signora, ce l'ha anche lei due bagliocchi d'ideale infranto?... Ci sono tutti, tutti...
(Dalla platea si alza un signore magro, con barba nera, che grida).
- Paghi quella cambialetta!
ORONZO - Accidenti!... Puro il sor Bonaventura!
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Come ti erudisco il pupo
Conferenza paterno-filosofica ad uso dell'infanzia e degli adulti
di Luigi Lucatelli
Edizioni Cappelli Bologna pagine 188 |
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Dio Oronzi Bonaventura Filippi Terresine Bonaventura
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