(80) Strombettatore. Il testo dice: kedemon, che significa curatore, difensore, ed ancora curatore dei funerali: e con questa parola di doppio senso Luciano lodando morde i fìlosofi. Strombettatore è anche di doppio senso, perchè si strombetta alcuno e per male e per bene. So che non corrisponde alla parola del testo: ma io non ho saputo fare altramente.
(81) Proverbio greco che significa: Il nemico ci sfida in quello che per lui è più facile. Il cavallo corre meglio per la pianura che per l’erta.
(82) Il Ceramico, era portico di Atene, coverto di tegoli, che in greco diconsi keramoi, dove erano lo statue dei cittadini illustri, e dove si andava a passeggiare. Si passeggiava anche nel Pecile, altro portico ornato di varie dipinture, e dove era per man di Polignoto dipinta la battaglia di Maratona.
(83) I giudici avevano una mercede per ogni causa che giudicavano. Vedi il dialogo intitolato L’Accusato di due accuse.
(84) Gli Ateniesi, a chi li dimandava, dicevano il nome proprio, quello del padre, quello della tribù o demo cui appartenevano.
(85) Della città di Soli, nella Cilicia, furono Arato, Cratone, e Crisippo: di Cipro fu Zenone; Diogene lo Stoico fu di Babilonia: Aristotele fu di Stagira. Gli abitanti di Soli parlavano assai scorrettamente il greco; onde soloikizo e soloikismos, significa io parlo scorrettamente, e scorrezione o sgrammaticatura.
(86) Parole di Platone nel Fedro.
(87) Agonoteti, magistrati che sovrintendevano ai giuochi.
(88) Versi d’Euripide nelle Fenicie e nell’Oreste.
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