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      Ora qual pazzo diria che la ghianda è migliore della spiga? Quando cominciava il mondo, gli uomini per bisogno di ricoprirsi, non si vestirono forse di pelli di bestie? e non pensarono di difendersi dal freddo nelle spelonche dei monti, e nelle asciutte cavità dei vecchi tronchi e delle piante? Imitando questi primi trovati e sempre più megliorandoli, si tessettero tonache, e si fabbricarono case; e passo passo avendo in queste arti a maestro il tempo, invece de’ rozzi tessuti, ne fecero di fini e di variati, invece di capanne fabbricarono alti palagi ornati di marmi preziosi, e la brutta nudità delle mura ricoprirono di lieti colori. Ma ciascuna di queste arti e delle scienze, stata muta, e ricoperta di profondo oblio, come dopo lungo tramonto a poco a poco risorse nel suo splendore;(87) perchè chi trovò qualcosa la insegnò a chi venne dopo; e così di mano in mano aggiungendosi sempre a quel che si era imparato, si giunse alla perfezione. Non si ricerchi adunque l’amore dei maschi nel tempo antico: chè allora era necessario congiungersi con donne, acciocchè non perisse la nostra specie per mancanza di prole. I diversi ritrovati, e questo virtuoso desiderio della bellezza, appena in questa nostra età che non lascia nulla intentato, dovevano venire in luce, acciocchè con la divina filosofia fiorisse anche l’amore pei fanciulli. Epperò, o Caricle, ciò che non fu trovato da prima, non dèi reputar cattivo perchè fu inventato dipoi, nè l’amore de’ fanciulli perchè non è antico quanto il mescolarsi con donne, devi crederlo di minor pregio.


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Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini
Volume Secondo
di Lucianus
Edizione Le Monnier Firenze
1862 pagine 538

   





Caricle