Forse per gallo senza canto vorrà intendere il cappone.
(67) Kylikeion, intendi, il desco dov’erano i bicchieri.
(68) Piedipicchia, ballerina; trigonistria, suonatrice di triangolo d’acciaio, usato anche oggi.
(69) Se si deve leggere ookataxis è sbattiluova, cioè cuoco; se otokataxis è mozzorecchi, ma questa seconda lezione si accorda meno con l’ufficio di questo Eudemo.
(70) Ecco perchè preferisco sbattiluova.
(71) Masticavan bacche di lentischio per imbianchire i denti.
(72) Ho tradotto queste parole come ho potuto: alcune non ho tradotte, ma scambiate; l’affettazione d’atticismo non può sempre rendersi con l’affettazione del fiorentinismo. Molte di queste parole, come si vede, non sono state usate da Lessifane in questo scritto. Io m’attengo sempre al testo; me ne allontano per sola necessità.
(73) L’Ara di Dosiade, è uno degli opuscoli di Simmia di Rodi, ed è oscurissimo. L’Alessandra di Licofrone è un poema più comunemente conosciuto per la sua oscurità. Il tempo ha distrutto tante opere pregevoli, e non ha scopato queste spazzature, che sono giunte sino a noi.
(74) Marco Aurelio, secondo Dione, libro LXXI.
(75) Questi è Favorino, del quale si parla nella Vita di Demonatte.
(76) Tagliarono dodici parti per i pianeti: Sono i segni del zodiaco nel quale si muovono i pianeti.
(77) «La catena d’oro niente altro essere che il sole Omero dice e dimostra.» Platone nel Teeteto.
(78) Iperide era il nome di un antico oratore; e significa ancora figliuolo del pestello. Questi frizzi non possono travasarsi da una lingua in un’altra.
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