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      E così se uno che non sa timoneggiare una nave, nè si è esercitato a maneggiar cavalli, facesse acquisto d’un naviglio bellissimo e fatto benissimo per bellezza e sicurezza, o comperasse un cavallo Medo, un centauretto di Tessaglia, un marchiato del coppa,(38) sarà, cred’io, biasimato perchè non sa servirsi nè dell’uno nè dell’altro. Accenni di sì anche a questo? Persuaditi dunque, ed accenna anche di sì a quest’altra cosa: se un ignorante come se’ tu comperasse molti libri, non farebbe egli schernire la sua ignoranza? Perchè tardi ad accennare anche di sì? Quest’argomento è chiaro, e a chiunque ti vede subito viene quel detto: che ha che fare il cane col bagno?(39)
      V’era non ha guari in Asia un ricco uomo, che per disgrazia era monco di tuttadue i piedi, che gli si cancrenarono per freddo, poi che gli accadde una volta di viaggiare per una gran neve. Il poveretto per rimediare a questa sua sventura, si fece fare i piedi di legno, e sovra di questi camminava sorretto dai servi, ma faceva una cosa ridicola, chè comperava scarpette bellissime sempre nuove, ed aveva tutta la cura che quei suoi legni, cioè quei suoi piedi avessero una calzatura attillata. Ora non fai tu il simigliante, che avendo la mente zoppa e di legno di fico, comperi calzaretti d’oro, nei quali appena cammineria chi ha i piedi sani?
      Giacchè tra gli altri libri hai comperato molte volte anche Omero, fa che uno lo pigli e ti legga il secondo canto dell’Iliade: gli altri canti lasciali stare, chè non fanno per te: ma quello dove si fa parlamentare un ridicolissimo uomo, sbilenco e gobbo.


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Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini
Volume Terzo
di Lucianus
Edizione Le Monnier Firenze
1862 pagine 448

   





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