Se un ernioso può fare altrettanto.
6.
Il nasuto Nicone annasa il vino,
E ne intende benino,
Ma non può dire subito com’è.
Ci vuole mezza giornata d’estate,
E può sentirlo appenaCon quel suo naso di dugento spanne.
O naso sperticato,
Che talvolta passando la fiumana,
Come lenza è calato,
Ed i pesci ha pescato.
7.
Sol le forme, o pittor, togli; e non puoiRitrar la voce coi colori tuoi.
8.
Come Bito m’esce fuoreOratore?
Io ne son maravigliato!
Lingua e senno chi gli ha dato?
9.
Se il corvo è bianco, e la testuggin vola,
Puoi trovar facilmenteDi Cappadocia un orator valente.
10.
Conta sempre migliaia Artemidoro,
E senza spender nullaVive come il muletto,
Che va talora stracarico d’oro,
E mangia fieno schietto.
11.
Se barba cresciuta - fa testa saputa,
Barbato caprone - sputato Platone.
12.
Un Cinico barbatoAccattatozzi col bastone in mano
In un convito ci fece vedereIl suo grande sapere.
Lupini e ravanelli
Non volle affatto, e noi l’udimmo dire,
Che alla pancia non dee virtù servire.
Ma come gittò gli occhiA una vulva bianchissima e piccante,
Che tosto gli rubò la saggia mente,
Ne chiese all’impensata,
E ne fece una grande scorpacciata.
E dicea, macinando sempre più:
La vulva non offende la virtù.
13.
DELLA PODAGRA.
O Dea fuggimiseria,
O unica de’ ricchi ammaccatrice,
Che tutta l’arte del ben viver sai,
Benchè dai piedi altrui portar ti fai:
Hai valletti e serventi,
T’ungi tutta d’unguenti,
Ti piaccion le coroneEd il bicchiere dell’ausonio Bacco.
Questo a casa dei poveriNon lo ritrovi mai:
E però fuggi la scoscesa e strettaStrada di povertà; e ti diletta
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