Pagina (1/379)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Codesta è la prima «ANTIDANNUNZIANA»
      e chiamasi:
      D'ANNUNZIO AL VAGLIO DELLA CRITICAcontiene
      LA RAGIONE PER CUI....
      - LE LAUDI - FEDRA E DEL PLAGIO - LA DISFATTA
     
      «Guardo nondimeno e guarderò questa rissa, a cui gli impostori, i ciarlatani ed i pedanti mi hanno ormai trascinato, come una multa che la porzione più codarda, più falsa e più vana del genere umano ha voluto far pagare a chiunque ha gridato: «Guardatevi dagli uomini falsi, vani e codardi».
      U. FOSCOLO, Ultimato nella guerra contro i ciarlatani, gli impostori letterarii e i pedanti.
      A LUIGI CONCONI
     
      che vive generosamente stoico e sincero la vita immite e l'arte munifica - la pratica bassa del giorno e l'entusiasmo geniale eterno - gemelle fiamme per cui risplende e non si consuma:
     
      a LUI
     
      anima vinciana, che mi fa riamare li Uomini; queste note acute e stuonate contro la collaudata menzogna trionfante della letteratura odierna, italiana.
      La Ragione per cui....
      (I)
     
     
      «Pourquoi rien n'est il que fraude!»
      O Tizio, ti confesso di avere un pessimo carattere: - tu e li altri intorno assentite, sorridendo: - comunque, mi compiace: - il vostro sorriso scompare dalle labra dove lo sostituisce una smorfia: - anzi, vi dirò, che, per differenziarmi dalla palude borghese che tenta invischiare tutta la vita italiana, vado a coltivarmelo con gran cura di reattivi velenosi, di caustici esasperanti. Voi crollate la testa, commiserandomi, e, vista la mia pervicacia - che mi danneggia - mi raccomandate alla psichiatria.
      Io devo infatti patire di qualche morbo al cervello: ostinarsi a prediligere alcune pregiudiziali che ad ogni muover di passo ti domandano: «Dove vai?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo
1914, pagine 379

   





Ultimato Uomini Ragione Tizio