Perchè due sono i volumi sino ad ora apparsi delle Laudi e formano Tre libri: il primo di Maja, venne pur accolto nel primo volume, ed uscì il 1903, il secondo ed il terzo di Elettra ed Alcione, formarono l'altro, apparso nel 1904. Sette in tutto, del resto, avrebbero dovuto essere, come furono annunciati, i Canti delle Laudi; Merope intanto, poichè si era già trovato questo nome, servì a coprire, poco fa, le nove-dieci nominative Canzoni delle gesta d'oltre mare: Taigete - Asterope(9) - Celene si desiderano ancora. Io, naturalmente, subito a perseguitar quelli stampati, a mano, a mano, si facevano conoscere, con una serie di articoli su l'Italia pel Popolo milanese, in questa successione: - 25 giugno, 10 luglio, 24 luglio, 25 luglio 1903 - 29 febbraio, 1 marzo, 18 aprile, 19 aprile 1904.
Avventurate furono le Laudi; vennero scritte dal loro autore in un momento felice della sua vena e nella piena facoltà del suo orgoglio: egli si riteneva despota di poesia ed aveva di fresco vinto l'astiosità, che la democrazia gli aveva contra posto; di più, una armoniosa facilità di vita lo involgeva, in un ambiente che egli stesso si era fabricato, in un decoro suggestivo di paesaggi e di mobiglio a lui caro, accomandato dalla potestà di Eleonora Duse(10) dalle bianche mani, Ninfa Egeria di questo Numa, giovane indigeto di Lirica, sicuro del trionfo. - Le scriveva, così, di lena, confortato, sicuro, in pieno orgasmo e voluttà di riversarsi nel verso multiplo ed amorfo, spesso, credendosi, pel secolo, un distributore di energia estetica, di filosofia lirica universale, di dionisiaca(11) felicità.
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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
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