l'Universo! Non altra.
Solo questa ricever potrebbeda te Odisseo
che a sè prega la morte nell'atto».
Ed io scriverei, non cambiando parole, non pensiero, si bene forma ed armonia logica:
«Sol una è la palmach'io voglio da te, o vergine Nike,
l'Universo! Non altra.
Sol quella ricever potrebbe da te Odisseo,
che a sè prega la morte nell'atto».
Ancora
«Di congiungimento maestrofui... »
Ahi quel fui, che regge tutto il precedente, a capo:
«Di congiungimento maestro fui»;
non vi pare? Quale fatica sospendere il filo logico sul maestro, che è in fin di verso, e significa una cadenza cioè un accordo completo, per poi ripetere, con un arsi, fui, logica e prosodica ad un tempo e così composta in aria, come un producendo, mentre definisce il pensiero di cui è l'azione massima!
Così in quest'altro:
«....ogni duoloumano m'abbandona».
no: badate al magnifico verso, con tutta la mollezza disegnato nella sinuante onomatopeica, che ne riuscirebbe, se avesse scritto:
«ogni duolo umano m'abbandona».
e via, via, per non postillare troppo d'esempi le pagine che già ne rigurgitano e per non fare il pedante.
Onde è lecito riassumere: «Il così detto verso d'annunziano invece di essere più facile alla declamazione, e quindi più ripieno di musicalità; invece di aiutare la più diretta comprensione ed ubbidire alla logica stessa dei pensieri e della armonia, ostacola a tutto ciò; si rizza formidabile oscurità difficile; è un regresso non un progresso» Perchè tutte le rivoluzioni non sono utili, anzi sono dannose, se non aumentano la chiarezza dei rapporti tra i fenomeni e tra li uomini, se non aggiungono maggiori terre al regno del buon senso; sì che non mi par fuor di casa l'arguzia discutibile di quell'antipatico Lanzalone(XXIII), quando, parlando della verseggiatura d'annunziana la rappresenta così:
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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
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Universo Odisseo Nike Universo Odisseo Lanzalone
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