«Sì; il Sole tramontava; era un enorme sacrificio cosmico che tuttti i dì regalava alla terra e non mai si diminuiva per l'aurora ventura. Tale la sua inesausta fecondità. Egli era tutto lirica; la bellezza materiata di parole sprizzava da tutta la sua persona: non aveva centimetro quadrato della sua epidermide che non trasudasse poesia; egli era una musica sola e perenne».
Di fatti, le ostriche di(74) Arcachon, dicono abbiano una percentuale maggiore di fosforo in corpo che non li altri molluschi della stessa famiglia pescati a Taranto: l'Abruzzese ne accorgeva l'effetto: tal quale assorbisse la Lecitina, sostanza fondamentale dei nuclei cellulari, perfetto bioplastico:
CH2 C18 H23 O2
,
CH C18 H33 O2
,
CH — O — P — O — CH2 — CH2N(CH3)3.
,________O_______,
Col favor delle ostriche d'Arcachon, rivide D'Annunzio i suoi valori passati e li risuggellò nei suoi presenti bisogni: ostriche, ostriche a lui, come la Nanna dice alla Pippa, nei mirabili giuochi dell'Aretino: «Perchè costoro inghiottonsi l'ostriche senza masticarle, si pensano di far maraviglie»!
Sì che queste del mar di Francia sono medicate per Mandragola, rinverginano e fanno concepire ad un tempo: altro che allume di rocca e resina di pino ribollita insieme, astringente massimo e sindectico! L'auto educazione di Gabriele eccelle quella della Pippa; perchè egli è Talanta; solamente che colui, il quale si va pensando - cinquantenne, - rassegna il suo mandato.
***
Illustre Maestro, avete ragione: «O rinnovarsi o morire»; è uno de' vostri motti, che, col «Per non dormire», contengono e riflettono la saggezza della vostra vita e la venustà dell'opera vostra.
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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
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