- sei tu libero? - sei tu sincero? - quanto esprimi ti rappresenta nella tua passione?» Si che un fenomeno di decadenza può anche essere di bellezza ma è pur di malattia, ed allora è necessario soggiungere: «Badate, è un magnifico fiore velenoso: vi raccomando di non odorarlo:» ciò che il Croce non ammonisce, anzi sembra abbia piacere, che appaja così sgargiante, perchè putrescente.
L'altra del Borgese è saltuaria; determina, non da sintesi, ma da analisi; rinviene prerogative e distintive d'annunziane in episodii stilistici o passionali; ma ha la grande dote di impostare la figura principale nel suo tempo, di circoscriverla nel suo ambiente; donde il poeta emerge come il rappresentante e l'indice indicativo, ed è norma di giudizio nel condannare l'epoca, che lo ha prodotto e cui inversamente produsse (Nel suo tempo, cioè nel nostro: apro una parentesi per incastonarvi una necessaria osservazione di Scarfoglio. La traggo dal Don Chisciotte: «L'organismo della vita spirituale di un popolo, quando l'arte non è più libera e necessaria emanazione del suo genio, ma una produzione artificiale per diletto estetico o per mezzo di educazione, rassomiglia assai a un gran congegno meccanico; e se non si dirugginiscono e non si ungono tutte le ruote, molta parte dell'energia e del lavoro si disperdono vanamente». Pag. 117. - Bisogna assaporarla con molta riflessione; pensateci su: quindi traccio il claudite). La terza del Gargiulo è una critica metodica, se classica, scolastica; scompone assai bene sia lo stile che la materia e li vaglia, si giova di tutti li istrumenti che la filologia e la filosofia, alleate al buon gusto, gli hanno fornito, ma si è dimenticato del tempo e della società in cui il suo autore vive; sì che vistolo isolato, categoria aristotelica senza attacco alcuno coi suoi contemporanei, senza il colore dell'atmosfera in cui respira, D'Annunzio appare più colpevole e più grande, di quanto è realmente nella connessità e necessità dell'epoca sua.
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Antidannunziana
D'Annunzio al vaglio della critica
di Gian Luigi Lucini
Studio editoriale lombardo 1914
pagine 379 |
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Croce Borgese Scarfoglio Don Chisciotte Gargiulo D'Annunzio
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